Danjel «Skup» Skupek: punkabbestia, misantropo, alcolizzato. Cinquantatré anni gettati nel cesso.
Dopo aver tagliato i ponti con amici e famiglia, passa le giornate a vagabondare sul Carso in cerca di residuati bellici da vendere ai collezionisti.
Tutto cambia il giorno in cui la sua pala riporta alla luce un misterioso bussolotto metallico.
È una mina atomica, uscita dritta dai peggiori incubi della guerra fredda, quando la NATO temeva l’attacco sovietico e considerava la zona al confine tra Italia e Jugoslavia sacrificabile.
Skup non si preoccupa dell’enorme pericolo e pregusta il mucchio di soldi che intascherà: ha per le mani il più incredibile cimelio di guerra che un collezionista possa sognare.
Ma una bomba atomica tende ad attirare l’attenzione di individui estremamente pericolosi.
Quando l’ordigno finisce nelle mani sbagliate, Skup si ritrova nei guai fino al collo, tra agenti segreti, carabinieri, trafficanti d’armi e uno psicopatico con un buco al posto del naso.
Per sopravvivere e sventare la catastrofe nucleare sarà costretto a mettere da parte i suoi porci comodi e a improvvisarsi eroe.
Un thriller «carsico» con ubriaconi, mazzate, sparatorie, humour nero… e una bomba atomica
Carso Atomico è liberamente ispirato a una vicenda pazzesca dei tempi della guerra fredda: il piano della NATO – vero o presunto – di installare uno sbarramento di mine atomiche sul Carso, lungo il confine tra Italia e Jugoslavia.
Era l’ultima difesa in caso d’invasione sovietica: intere divisioni nemiche nuclearizzate in un istante, con il piccolo effetto collaterale di trasformare la provincia di Gorizia in una landa radioattiva.
Uno spunto narrativo troppo ghiotto.
E se una di quelle mine fosse ancora sul Carso?
E se finisse nelle mani sbagliate?
E se a risolvere il problema ci fosse un punkabbestia alcolizzato?
Ho razziato la memoria del territorio senza alcun riguardo: brandelli di guerre mondiali e guerra fredda frullati assieme a film, romanzi, leggende da bar e ingredienti assortiti che vi lascio scoprire. Ne è uscita una commedia thriller rigorosamente «carsica». Niente neorealismo di provincia, solo buone dosi di mazzate, sparatorie, azione e humour nero.
Carso Atomico si aggira sulle 46 mila parole, circa 260 pagine. È disponibile solo su Amazon in formato eBook Kindle (a 3,50 €) e in formato cartaceo (a 10,00 €).